lunedì 30 giugno 2014

DALLE BIANCHE SPIAGGE FILIPPINE ALLE BIANCHE VETTE NEPALESI


Lasciamo l'isola di Siqujior , tutti i nostri amici con i quali abbiamo trascorso bellissime giornate e come già successo l'anno scorso ci ripromettiamo di tornare. Da ora tutte le nostre giornate  saranno tappe di avvicinamento a Manila ma comunque ancora 20 giorni di viaggio ci attendono e ci faranno vivere nuove esperienze.
CIAO SIQUIJOR E MAGICI AMICI
Con due ferry raggiungiamo il sud di Leyte dove ci fermeremo a Donsol per la tanto attesa uscita in barca sperando di vedere gli squali balena. Il tempo è sempre bello anche se brevi ed intensi temporali rinfrescano l'aria aumentando però l'umidità che a volte è insopportabile. Le belle strade mi inducono ad allungare un po' il percorso fino a raggiungere Padre Burgos che si trova all'estremità sud dell'isola di Leyte non solo per la spettacolarità dei luoghi ma anche per poter dire che abbiamo percorso (a parte Mindanao) tutte le Flippine da nord a sud, mi rendo conto che a volte sono proprio un motociclista pazzo ma fermarsi 200 km prima di essere arrivato all'estremo sud mi sembrava quasi di non aver completato tutto il viaggio.
SBARCANO I CONQUISTATORI
  Tutto a Donsol ruota intorno agli squali balena, molti resort e bar ne portano il nome creando confusione   e incertezza su dove fermarsi, oramai la stagione degli avvistamenti è giunta al termine e noi fiduciosi prenotiamo un'uscita in barca ma........... la sera prima inspiegabilmente e senza nessun sintomo mi ritrovo a letto con più di 38 di febbre completamente senza forze e senza appetito (cosa stranissima per me) al mattino seguente decido di rinunciare all'uscita in barca non senza imprecare contro tutto e tutti ma molto probabilmente non era destino e allora dopo una giornata di riposo decidiamo di partire per avvicinarci a Tacloban dove ci aspettano i nostri amici filippini per fortuna sopravvissuti al  devastante tifone Yolanda.
VENTO A 330 KM ORA
Gia circa 50 km prima di Tacloban cominciamo a vedere gli effetti della forza devastatrice del tifone più potente della storia, ad ogni chilometro i danni aumentano fino ad arrivare sulla costa prospicente la città dove sembrava che poche ore prima ci fosse stato un bombardamento a tappeto. Dopo sei mesi dal triste evento migliaia di case erano ancora senza tetto e le strutture più grandi erano distrutte per il 90%, migliaia di persone vivono ancora adesso in tende che però sono dislocate su terreni fangosi e pieni di macerie insomma uno "spettacolo" agghiacciante che ci ha lasciato senza parole per ore, non ci sembrava possibile che dopo tanto tempo quasi tutto fosse ancora da fare e ripristinare. Il contrasto più grande che ci faceva montare la rabbia era vedere che i membri  delle organizzazioni umanitarie giravano tra le macerie a bordo di nuovissime e fiammanti fuoristrada con autista, i migliori alberghi erano tutti occupati da loro e alla sera tutti i migliori ristoranti era prenotati e riservati. I nostri amici ci confermavano il tutto dicendo che ogni singola organizzazione aveva comperato dalle 20 alle 40 macchine nuove e che moltissime di queste giacevano inusate in un parcheggio nascosto con tre uomini che le lavavano e le lucidavano tutti i giorni come se dovessero essere usate dal presidente, noi le abbiamo viste e fotografate con l'amaro in bocca e con la convinzione che il genere umano a volte è proprio la peggiore razza animale che esista al mondo.
QUANTE CASE SI POTREBBERO COSTRUIRE CON I SOLDI DI QUESTE MACCHINE? VERGOGNA!!!!!


LA FORZA DISTRUTTRICE

Quelli che abbiamo visto lavorare erano i semplici cittadini e i volontari che non percepiscono uno stipendio per aiutare i bisognosi e a loro va tutta la nostra stima e gratitudine. Non potremo mai cancellare dalla nostra memoria i volti e i sorrisi dei sopravvissuti che al nostro passaggio(a piedi) tra le tendopoli ci offrivano caffe' e addirittura da mangiare erano quasi tutti allegri e alle nostre domande rispondevano semplicemente che Dio li aveva salvati perciò.......... Quando io chiedevo loro perchè non protestavano per cambiare questa situazione , la loro risposta era ,protestare? protestare contro chi? e così rimanevo senza parole e senza domande solo amarezza e tanto amore per un popolo meraviglioso.
FRA POCO ARRIVERA' LA STAGIONE DEI MONSONI E .........



GUARDATE DOVE' IL MARE E IMMAGINATE
Da Tacloban sentivamo la necessità di raggiungere Manila al più presto perchè avevamo l'appuntamento in ambasciata italiana il 5 giugno per fare il mio nuovo passaporto che ormai non aveva più pagine libere per vendere la moto e programmare il passaggio in India da dove doveva cominciare una nuova avventura. Con calma, ma velocemente arriviamo nella capitale  il  2 giugno , troviamo alloggio su consiglio della nostra amica Daniela presso le suore missionarie della Sacra Famiglia di Verona per info consultate il sito www.unmondodisperanza.it(aiutatele ad aiutare) che già dal primo giorno ci stupiscono per ospitalità e gentilezza. Qui le suore aiutano in maniera perfetta la popolazione più povera gestendo l'adozione a distanza di circa 500 bambini dando loro la possibilità di studiare, di avere una casa ,l'assistenza medico sanitaria e molte altre cose che a noi sembrano scontate ma che qui sono un miraggio per migliaia di persone. Hanno costituito una cooperativa dove le mamme filippine,responsabilizzate, gestiscono corsi di computer e di vari altri mestieri che potranno servire alle persone a guadagnarsi il piatto di riso quotidiano, si occupano anche di registrare i poveri all'anagafre perché senza un documento è impossibile trovare un lavoro, portano aiuto morale e sorrisi per tutti i villaggi e quartieri dove non potete immaginare neanche con la più fervida fantasia come viva la gente, io e la Manu dopo le visite con le suore ci sentivamo  stravolti e frastornati perchè mai avremo pensato di vivere in prima persona tali esperienze.
SORRISI SEMPRE

NON CI CREDERETE MA QUI' VIVE DELLA GENTE CON BAMBINI, TANTI BAMBINI


VIVERE COSI NON E' UMANO


SUOR CARLA CHE CONSEGNA UNA "CASA" AD UNA DONNA  CON BAMBINI


SCRIVETE VOI QUALCOSA SU QUESTA FOTO
Tutti i soldi e le spese vengono registrate e contabilizzate , quì nessuno si arricchisce con i soldi che vengono versati per i bambini, niente sfugge a Suor Carla che con le altre suore lavora tutti i giorni dall'alba al tramonto senza mai accusare fatica e sempre con il sorriso. Io ammetto di non essere un grande religioso ma queste suore mi hanno trasmesso una fede che non credevo di avere, una fede per le persone oneste che lavorano e pregano per gli altri più sfortunati di noi, vi garantisco che ogni parola che ho scritto e' dettata dal cuore e dalla riconoscenza che dobbiamo a questo gruppo di vere missionarie, un grazie a Suor Carla, Suor Mirasol, Suor Marifel , Suor Sharon ,Suor Giannarosa e tutte le altre sorelle che abbiamo avuto il piacere di conoscere e che ora sono a Verona, un abbraccio speciale anche a Suor Luisa.
LE SUORE CI HANNO TRATTATO COME DEI FIGLI

CIAO SUOR CARLA, SARAI SEMPRE VICINO A NOI
Gia il giorno dopo ci rechiamo presso la nostra ambasciata per avere info e con stupore ci preparano  subito tutte le pratiche senza aspettare il giorno prefissato, dopo 5 giorni entro in possesso del mio nuovo passaporto con 48 pagine nuove fiammanti pronte ad accogliere il visto indiano. Queste sono le note positive ma tutto non può  andare nel verso giusto,quando ci rechiamo all'ambasciata indiana ci dicono che il visto sarebbe stato pronto un giorno dopo della data del nostro volo già prenotato per l'India e poi al negozio dove avevamo comperato la moto i documenti della stessa dopo sette mesi non erano ancora pronti e di conseguenza non avremo potuto venderla. La situazione era critica ma la fortuna non ci aveva abbandonato facendoci pervenire i documenti  della moto che abbiamo venduto il giorno stesso per 500 euro (comperata nuova x 800  euro otto mesi prima) spostato il volo per l'India e così ci siamo presentati all'aeroporto belli eccitati per la partenza ma............ L'ufficio immigrazione al controllo dei passaporti ci diceva che non eravamo in regola perchè nelle Filippine dopo 6 mesi di permanenza dovevamo avere un documento che ci avrebbe permesso di uscire dal paese e così dopo averci scaricato i bagagli che erano già sull'aereo siamo tornati dalle suore con la coda tra le gambe e con il morale sotto ai tacchi. Per fare il documento che ci serviva dovevamo recarci all'ufficio immigrazione generale di Manila ma era sabato e  il lunedì sarebbe stato un giorno di festa per la capitale perciò persi tutti i voli e con loro 500 euro, l'incertezza di sapere con esattezza quanti giorni servivano per fare i documenti senza calcolare che il 28 giugno ci scadeva anche il visa. Avevamo solo tre giorni utili ma eravamo ottimisti e continuavamo a dirci : ce la faremo, ce la faremo!!!!!! Per non annoiarvi vi diciamo che il 27 giugno eravamo sull'aereo che ci avrebbe portati a Kuala e da li il giorno dopo a Kathmandu  da dove ora vi scrivo felice di essere in Nepal con la mia bella mogliettina ed vogliosi di intraprendere un viaggio nel viaggio visto che il 5 luglio ci verranno consegnati (speriamo) i passaporti con i visti indiani per tre mesi. Il 6  luglio voleremo a New Delhi dove incontreremo Giuseppe e Carlos i nostri amici italo spagnolo con i quali abbiamo passato giorni stupendi in Indonesia e il 10 con Daniela e Tiziano che dopo l'incontro alle Filippine li vedremo in India. A New Delhi compereremo la moto per andare in Ladakh e Rajasthan per tre mesi dopo di che torneremo in Nepal a settembre e poi............
MENTRE ASPETTIAMO IL VOLO X KATHMANDU A KUALA LUMPUR

SI NOTA CHE E' FELICE?

STRADA DI KATHMANDU






LA MITICA NOI VIAGGEREMO CON SUA SORELLA